Dopo le vacanze, dopo che tutto ha rallentato per una, due o più settimane, di colpo si torna ai ritmi serrati della quotidianità. Dire che potrebbe risultare traumatico non è un’esagerazione e il termine “stress da rientro” rappresenta quasi un eufemismo. Per questo, può essere utile organizzare le ferie in modo da avere almeno un paio di giorni di recupero a casa, ma spesso non basta.
Burnout dopo le ferie? Non così scontato
Oggi si chiama burnout, ma una volta si denominava semplicemente esaurimento. La possibilità di incorrere in tale disturbo durante l’anno, quando il lavoro, la famiglia e le sfide quotidiane più o meno grandi sono all’apice, è molto alta. Ma dopo un periodo di relax non si dovrebbe essere più carichi e scongiurare questo rischio? La risposta è: dipende.
Dipende da come gli impegni sono stati collocati nel tempo, se si pretende di riprendere a pieno regime di colpo e se si sono pianificate le cose con cura. La gradualità in fase di rientro consiste proprio nel non accumulare troppe incombenze tutte insieme dopo le ferie, ma stilare una sorta di lista mentale di ciò che è più urgente e di ciò che invece è rimandabile.
Inutile tentare di fare del proprio meglio a livello professionale mentre si pensa contemporaneamente a organizzare il ritorno a scuola dei figli e magari ci si aggiunge la pianificazione delle pulizie settimanali.
Il burnout può trovarsi dietro l’angolo.
Sicurezza sul lavoro e pianificazione
Se il lavoro che si svolge risulta delicato e necessita di attenzione, la sicurezza può persino essere messa a rischio qualora i livelli di stress risultino troppo alti. Si pensi a chi lavora in campo chimico, elettrico e persino medico: la pianificazione delle attività professionali in primis e di quelle personali in seconda battuta consente di avere un’attenzione più alta e di limitare eventuali errori umani.
Gestire il tempo in maniera consapevole e intelligente permette anche a persone molto impegnate di non diminuire mai le prestazioni, di lavorare in sicurezza e magari di svolgere attività formative utili agli obiettivi prefissati.
La gestione del tempo sul lavoro
Appena rientrati in ufficio, ci potrebbero essere molte questioni rimaste sospese da recuperare ed è ovvio che non sia possibile risolvere tutto il primo giorno. La strategia migliore è proprio quella di concentrarsi sulle scadenze più imminenti, così da avere un calendario settimanale o mensile.
Specialmente chi lavora in ambito dirigenziale o imprenditoriale, può trovare utile un corso di gestione del tempo proprio a tale scopo, ovvero eliminare i tempi morti ma anche il burnout e lo stress. Il fatto stesso di potersi dedicare a una formazione di questo tipo apre a nuove prospettive. Molti corsi di formazione, infatti, sono indispensabili per crescere in campo professionale e il vantaggio è che si seguono, in parte o del tutto, online dal PC del lavoro o di casa.
Se quindi si vuole lavorare in sicurezza e senza stress fin dal rientro dalle ferie, occorre essere meno multitasking e più organizzati.