Il ruolo importante del Preposto

Responsabilità rispetto ad un normale dipendente

Un motivatore aziendale in tema di salute e sicurezza

La vita in azienda cambia totalmente quando da semplice lavoratore si diventa preposto. Il preposto è colui che ha il compito quotidiano di stimolare e di far lavorare gli altri dipendenti, incitandoli a dare il meglio di sé, rispettando i programmi per raggiungere gli obiettivi aziendali.

Dal punto di vista della sicurezza sul posto di lavoro, nella maggior parte dei casi, il preposto possiede come persona ancora l’anima del lavoratore, ma come dipendente ha invece un ruolo diverso. Questo ruolo di potere acquisito all’interno dell’azienda, deve essere esercitato nel modo più efficace possibile per l’organizzazione e poi anche per lui.

Ricoprire il ruolo di preposto all’interno di una azienda significa essere portatore sano di sicurezza. Il suo essere motivatore di sicurezza e il registro dei suoi comportamenti in materia di salute e sicurezza in azienda avrà il seguente programma:

  • motivare i colleghi e collaboratori;
  • compiere osservazioni;
  • correggere chi sbaglia;
  • premiare chi se lo merita;
  • risolvere i piccoli e continui problemi di tutti i giorni.

La corretta gestione delle relazioni interpersonali

Anche il paradigma del ruolo stesso di capo è negli anni cambiato. Il modello del vecchio capo basato sull’autorità gerarchica si è praticamente volatilizzato e con esso sono scomparsi anche il distacco, il timore reverenziale e i metodi burocratici.

Ora il Preposto deve gestire la corretta distanza relazionale e di ruolo nei confronti dei nuovi collaboratori, ex colleghi, per far si non solo di affrontare in modo dignitoso il quotidiano lavorativo, ma nei casi migliori di performare sul tema della cultura della sicurezza sul posto di lavoro.

Cosa si intende per “performare” sul tema della cultura della sicurezza?

In pratica, il preposto deve essere in grado di esprimere la sua safety leadership naturale ed ottenere così un ingaggio di sicurezza voluto e non forzato da parte dei propri collaboratori.

L’attività di supervisione del preposto

Il ruolo dell’organizzazione rapportato a quello del preposto

Nello scenario appena descritto, le organizzazioni che puntano al successo hanno sempre considerato estremamente importante migliorare la qualità del primo livello di supervisione, in quanto è lì che si può influire con maggiore immediatezza sulla produttività dei dipendenti.

Il preposto una volta in ruolo deve gestire con attenzione il binomio atteggiamento sicurezza e comportamenti di sicurezza. Nulla è più utile, per migliorare le relazioni con coloro che dovranno sovrintendere, di un atteggiamento costantemente positivo e di sicurezza.

E’ l’atteggiamento del preposto che condiziona l’andamento e la motivazione alla sicurezza del reparto. Ogni cosa che fa ed ogni posizione che ha sulle varie tematiche, trova un riscontro nei comportamenti dei collaboratori. Infatti, la correlazione tra il comportamento di sicurezza del preposto e i comportamenti dei lavoratori è diretta.

In cosa consiste la supervisione in un determinato reparto

La sua attività di supervisione costituisce una sfida importante. Ci sono almeno tre elementi che impongono un comportamento di sicurezza atteso nel ruolo di preposto:

  1. gli addetti del reparto si aspettano che sia il preposto ad indicare la via da seguire, mentre prima era un esecutore come loro;
  2. il nuovo ruolo fa diventare il preposto un cuscinetto tra i suoi superiori, Dirigenti per la Sicurezza e coloro che sovrintende; ciò vuol dire che il preposto deve riuscire ad accontentare i superiori diretti ottenendo allo stesso tempo che i propri collaboratori siano soddisfatti e mantengano la produttività lavorando in sicurezza;
  3. il preposto deve fissare il giusto livello di disciplina in materia di sicurezza, utilizzando per i comportamenti virtuosi, strumenti come la premialità o il riconoscimento sociale e per quelli viziosi, cioè volontariamente rischiosi, proponendo ad esempio azioni disciplinari.

Per svolgere al meglio il nuovo ruolo sembra evidente che ad integrazione dell’essenziale competenza di natura tecnica, ci sia la necessità di una forte competenza non tecnica, esprimibile con il termine non technical skills (n.t.s.). In particolare la capacità del preposto di saper comunicare con efficacia, il saper lavorare in gruppo in modo perfomante nonché la capacità strategica di problem solving e decision making, diventano abilità da acquisire o da allenare nei casi migliori.

Se hai la necessità di formare i propri dipendenti, visualizza la scheda dei corsi di formazione obbligatoria e abilitante di Omega, in particolare: il Corso Preposto e l’Aggiornamento Preposto.

La sopravvivenza nella complessità organizzativa non può prescindere da queste chiavi di lettura, cioè quella tecnica e quella non tecnica. Il preposto è il ruolo giusto al posto giusto dove però ogni attore di sicurezza dovrà agire al meglio e in sinergia con tutti gli altri per soddisfare il bene comune, cioè la salute e il benessere del lavoratore.


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